Vorrei trovare qualcosa di nuovo da dire. Cioè, qualcosa che effettivamente nessuno abbia ancora detto, o almeno che nessuno di NOI abbia ancora detto.
Vorrei, ma non lo trovo. E so il perché. Perché qualcosa di nuovo non c’è.
Perché il 23 settembre un nostro carissimo amico compirà 59 anni.
Questa affermazione impone due considerazioni:
La prima : LUI è molto più di un carissimo amico. Potremmo dire, allora, un fratello, ma anche questo termine è insufficiente, riduttivo. Potremmo dire, allora, una guida, un conforto, un esempio… ma non ci siamo lo stesso. Ecco, qui mi servirebbe un termine inedito, bisognerebbe coniare una nuova parola, un neologismo, che racchiuda in sé tutto quello che è per noi.Vorrei, ma non lo trovo. E so il perché. Perché qualcosa di nuovo non c’è.
Perché il 23 settembre un nostro carissimo amico compirà 59 anni.
Questa affermazione impone due considerazioni:
La seconda : 59 anni non sono pochi. Non lo sono anagraficamente (nonostante ormai l’attesa di vita sia notevolmente allungata), non lo sono fisicamente e nemmeno intellettualmente. Ed invece eccolo lì, a farti tre ore e mezzo di concerto, senza perdere un colpo, mai. Solo, magari, ora lo si vede, a fine tour, con un tutore al polso. E lo si vede con i figli, sul palco.
Per LUI l’età non esiste, prova ne sia che i ragazzini di sedici anni lo considerano uno di loro.
Prova ne sia che per noi, da oltre trent’anni, è sempre la stessa emozione. Anzi, se fosse possibile, è un’emozione ogni giorno più grande.
Bruce, già lo scorso compleanno dissi le stesse cose: forse tu non sei contento di te perché sei uno che vuole dare il massimo, che vuole fare del suo meglio e spesso pensa che il suo meglio non sia abbastanza.
Ma invece dovresti esserlo, contento di te. Come lo siamo noi. Che abbiamo davanti una persona di straordinaria onestà, intellettuale e morale. Una persona che non ha mai tradito se stesso né chi gli sta vicino. Che ha una eccezionale capacità di amare, perché solo così si può definire la tua maniera di trasmetterci la musica. Solo da una incommensurabile ricchezza interiore, da un infinito amore, può scaturire quello che componi e interpreti e il modo in cui lo fai.
Prova ne sia che per noi, da oltre trent’anni, è sempre la stessa emozione. Anzi, se fosse possibile, è un’emozione ogni giorno più grande.
Bruce, già lo scorso compleanno dissi le stesse cose: forse tu non sei contento di te perché sei uno che vuole dare il massimo, che vuole fare del suo meglio e spesso pensa che il suo meglio non sia abbastanza.
Ma invece dovresti esserlo, contento di te. Come lo siamo noi. Che abbiamo davanti una persona di straordinaria onestà, intellettuale e morale. Una persona che non ha mai tradito se stesso né chi gli sta vicino. Che ha una eccezionale capacità di amare, perché solo così si può definire la tua maniera di trasmetterci la musica. Solo da una incommensurabile ricchezza interiore, da un infinito amore, può scaturire quello che componi e interpreti e il modo in cui lo fai.
L’unico augurio che possiamo farti, per il tuo compleanno, è di continuare ad essere come sei e di essere felice anche solo la metà di quanto lo siamo noi grazie a te.
E con la solita enfasi mielosa e retorica che viene rimproverata a noi fan, vogliamo ringraziarti, perché la nostra vita, da quando ti abbiamo trovato nel nostro cuore, è diversa.
E con la solita enfasi mielosa e retorica che viene rimproverata a noi fan, vogliamo ringraziarti, perché la nostra vita, da quando ti abbiamo trovato nel nostro cuore, è diversa.
Buon compleanno, Bruce.
Con tutto il nostro amore.
Giovanna Friscia
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