mercoledì 16 marzo 2011

Bruce e i bimbi

Hola!

Stanotte al 118 fra le varie cose abbiamo soccorso un piccolo di un campo nomadi, capelli nerissimi, occhi nocciola e un po' a mandorla, con una tumefazione nello zigomo sinistro, un polso rotto, il destro, segni di cinghiate sulla schiena (almeno una decina): non stava in piedi e piangeva "come se avesse ingoiato la luna", a 5 anni chissà cosa aveva fatto per meritarsi tutto quello, una punizione per cosa? Forse lo saprà la mamma, tenuta un attimo in disparte prima di salire in ambulanza da un tipo enorme che puzzava di vino e che in una lingua che non conosco e col dito alto le diceva chissà cosa, forse di non raccontare niente, o di dire cosa ?
Ho pensato a quanti bambini a questo mondo non hanno la fortuna di nascere sotto una buona stella, "it ain't me, I'm no fortunate son", direbbe o canterebbe qualcuno.
Sto riflettendo ora al significato che queste piccole creature hanno nella nostra vita, e sento un vuoto, un'amarezza dentro, che forse neanche questo bel sole, le belle notizie su Bruce in studio, e il testo di BTR letto poco fa in ML riescono per una volta a lenire.

I bambini ! Bruce, penso agli album di Bruce, e di come i bambini nella sua produzione abbiano avuto uno spazio in crescendo: da piccole comparse nei primi album, a protagonisti nelle registrazioni più recenti.
Nei primi 2 album solo fotogrammi:  al bus driver lui dice: "bless your children, give them names", giusto per fare una assonanza elegante, Spanish Johnny guarda nostalgico i bambini giocare sulla strada. Stop, nient'altro, non c'è spazio per i bambini nel primo Bruce perché è ancora un ragazzo, non ha in mente la famiglia, e la sua attenzione è tutta su altre cose.

In BTR nessun bambino: il ragazzo sta diventando adulto, sì, nell'album si parla di amori messi alla prova, di lavoro, criminalità, ma non proprio famiglia e di sicuro non bambini.

Darkness : un bambino protagonista in "Adam Raised A Cain" : Bruce stesso: alla fonte battesimale, a vedersi imprimere un marchio che nel prosieguo dei rapporti col padre porterà tanto dolore.

The River : in "I Wanna Marry You" c'è un bimbo in carrozzina, simbolo di una vita di privazioni, quella della ragazza madre che lo cresce rinunciando ai divertimenti della vita e per la quale il protagonista prova un moto di tenerezza. Ma qui il bambino, anzi due come dice Bruce, sono lo specchio della vita dei protagonisti, non sono protagonisti loro. Nella title-track un figlio non desiderato cambia la vita di lui e di lei, e la passione cede il passo alla tristezza, "the river is dry".

Nebraska : in "Mansion On The Hill" fratello e sorella piccoli finalmente protagonisti, di una vita povera, infanzia vissuta a guardare l'opulenza dei ricchi vicini di casa, e i bambini del quartiere vanno a giocare davanti a quel cancello della villa sulla collina, quasi attratti da quello che c'è dentro, la musica, le luci, una vita che non possono avere.
Il fratello dell'"Highway Patrolman", che da piccolo si metteva nei guai, cresce e diventa un delinquente, prodotto della società americana del non avere niente e darsi alla violenza perché non si ha altro.
In "State Trooper" solo un cenno, "forse hai un bambino, una moglie carina", fastidiosi pesi per un protagonista che vive nel vuoto della sua anima. "Used Cars" : bambini che mangiano un gelato nel backseat di una auto usata, il papà e la mamma non hanno soldi per una nuova, e i bambini lo sanno, del resto da poveri non vivendo nella bambagia si cresce più velocemente.
"My Father's House", il lirismo ai picchi. Il bambino del sogno e la ricerca del padre, presenza-non presenza della sua vita, che lui cerca nei sogni tornando bambino. Kyle William che nasce, lo battezzano al fiume, e contemporaneamente la morte di un vecchio in una rimessa di fucili. La vita che nasce, quella che termina, e la domanda a Dio sul senso della vita.

Da BITUSA, "Glory Days" : la bella donna separata con i bambini da mettere a letto, l'amore è finito ma i bambini restano, ma qui per la protagonista non sono un peso, sono la normalità della vita per lei.
"My Hometown" : ovvero dal padre al figlio, Bruce bambino che viene portato in giro dal padre, Bruce con una sua famiglia che scappa in un'altra città per dare un futuro al suo bambino, e anche lui lo porta in giro in auto prima di partire, facendo la stessa cosa che il padre aveva fatto con lui: "take a good look around", guarda bene in giro, da qui ce ne stiamo andando, sembra dirgli.
Dovrei lasciar perdere le outtakes, ma "Seeds" ha una immagine forte e cruda : i bambini nel sedile posteriore dell'auto con una tosse da cimitero, pazzesco, il padre impotente non può dargli di meglio che un sedile posteriore su cui dormire scappando da una città all'altra in cerca di lavoro: questa fa male allo stomaco, mi fa pensare a quei bambini. Ancora qui bambini come specchio della misera vita dei grandi.

TOL : "Spare Parts", bambini come pezzi di ricambio, lui la mette in cinta e scappa pensando al figlio che verrà. Il piccolo sta per essere abbandonato sul fiume, la mamma non ha NIENTE da dargli, ma non ce la fa a lasciarlo, e se lo riprende, affronta (con le palle che il suo ex non aveva) la vita dura che verrà (sembra il prequel alla protagonista di "I Wanna Marry You"): la responsabilità, che Bobby non ha.
Cautious Man, ancora un bimbo frutto di un errore, ma stavolta il padre non si tira indietro, è l'altro lato della medaglia che noi uomini offriamo alle donne.
"Walk Like A Man": un bambino segue le impronte di una bambina, e da grande continua a farlo, Bruce ci dice che non si smette mai di crescere e imparare a dare il meglio. E poi il bambino è portato da mamma ai matrimoni, in chiesa, a respirare quell'aria di festa.

Salto lungo: "Real Man", il bambino coccolato dal padre, ecco Bruce alle prese con la vita di famiglia, l'abbraccio, il bacio del bambino è la fonte del sorriso del genitore, o no? Questa canzone, nelle sue discutibili linee melodiche e arrangiamenti, ha però questo grande messaggio: i bambini sono la nostra luce, facciamo tutto per loro, tutto.

Cantiamogli anche una "Pony Boy", con mamma a fianco per accompagnarlo verso un sonno sereno che papà e mamma proteggeranno.
"Living Proof": grande attestato di amore verso il significato della vita per Bruce : avere figli. Quel bambino che piange con forza urla la sua vita ai genitori che lo abbracciano e gli stanno attorno con tutto l'amore che possono dargli, grande Bruce!

E poi la mazzata : i genitori che piangono il bambino di sette anni, Raphael Rodriguez, ucciso nel campo di scuola da un matto. Lo strazio, un genitore che piange la morte di un figlio, forse la cosa più brutta.
Eccoci allora, i bambini protagonisti in TGOTJ.
E qui è dura da leggere.
La title-track : "hungry new born baby cries", prima mazzata. Un bambino piange, non ha cibo. Questo è il nuovo ordine mondiale: sempre più poveri e chi paga sono i bambini, indifesi, che non possono procurarsi il cibo, e i genitori non glielo possono dare. Questa è durissima. L'atto di accusa nelle parole di Tom Joad.
"Straight Time" : l'ex galeotto che ricade in tentazione, lui ha famiglia, gioca per terra coi bambini, la moglie sorride ma lo controlla con la coda dell'occhio, non sa se sarà più un buon padre. Qui i bambini sono davvero alla mercè della vita, che gli viene data da come sono e vivono i genitori.
"The Line" : il fratellino della bella bruna, col segno nel petto. Un altro bambino da sfamare, da portare negli States alla ricerca di cibo, e un agente di frontiera che scende a patti col suo diavolo personale, e gli dà una chance, anche se qui forse è più la bellezza della donna a determinare la scelta. L'amore.
"Balboa Park" : eccoli, protagonisti, ma di una tragedia. Questi sono i bambini che non hanno niente, né genitori, né brucelanders che fanno una adozione a distanza. Vivono per strada e si vendono ai ricchi signori che vengono con le grandi macchine nere, ingoiano droga, e vengono falciati dai paraurti delle auto veloci, tossendo sangue nel buio. Questa canzone mi fa pensare a Laxshini, e al significato di quello che, grazie a Virginia, possiamo fare nel nostro piccolo per lei, per darle un futuro appena migliore ma comunque lontano dal nostro, anni luce meglio.
"Galveston bay" : due capifamiglia con due bambini da crescere e salutare al buio prima di andare al lavoro, lavoro duro, da proteggere, la famiglia deve mangiare.

Avanti: "American Skin". Charles va a scuola, mamma lo prepara, e gli dice di tenere le mani in vista se vede un poliziotto e soprattutto di non scappare e di fare da bravo. Brutta la vita per un bambino di colore, già col marchio di essere un delinquente solo perché ha la pelle diversa. Un bambino già vittima di un razzismo a priori.

Ancora avanti: "You're Missing". I bambini hanno perso mamma nell'attacco alle torri gemelle, o in una tragedia non diversa, nonna aiuta babbo a casa, e loro chiedono della mamma ogni giorno, e papà non sa cosa dirgli; come possono i bambini capire il significato della morte? Però sentono il distacco da mamma, ed è dura per loro.

Dai Diavoli e dalla Polvere, in "Long Time Coming" il bambino non è ancora nato, ma scalcia in attesa di vivere, e dà un senso alla vita di un uomo che ha mandato troppe cose a puxxane, e che nell'amore di una donna e nella nascita del futuro bimbo trova una ragione per vivere a pieno la vita, finalmente! Sperando di non essere un padre da "see around", cioè non presente, come lo era stato per lui, e sperando che il figlio non paghi per i peccati del genitore, e cioè si costruisca anche con l'aiuto dei genitori una vita migliore, con meno errori e più gioia, di quanto il padre non ha avuto, almeno prima della nascita del figlio. Rainey Williams, orgoglio di mamma, che dà la nanna ad ogni giornata nel caldo abbraccio protettivo di lei, che ha solo lui, e che sta morendo. L'uomo che c'è in casa non gli piace, e quando mamma se ne va gli ruba i soldi e scappa. Ecco un bambino cresciuto in fretta, un altro.
"Silver Palomino" : mamma è morta, e lui la vede, vede il suo spirito in quel cavallo, è un bambino già cresciuto, ha 13 anni, e sente il profumo dei capelli e della pelle di mamma nell'aria. Bellissimo: l'amore del figlio per la mamma che a lui manca tanto.
"Jesus Was" : la mamma prega e dice al bambino di dormire tranquillo, veglierà su di lui. Gesù, Maria, figlio, madre, amore, AMORE.
"The Hitter" : c'era un bambino, sballottato di città in città dalla madre che aveva la polizia alle calcagna. Questo non crescerà bene, diventerà un duro e la mamma non lo accoglierà bene quando si presenterà da lei per avere un riparo.

Ecco i bambini nei dischi di Bruce, in quelli ufficiali almeno.
Raramente protagonisti in prima persona, generalmente proiezione della vita dei genitori, nelle liriche di Bruce al servizio di qualche messaggio: dalla gioia, l'amore, alla disperazione. I lati positivo e negativo della vita, che Bruce ha sempre cantato bene.

Chissà come starà quel bimbo nomade di stanotte, chissà cosa sta facendo Laxshini oggi, starà giocando con una bella bambola, o studiando, per avere una cultura che le dia auto consapevolezza per fare le sue scelte, ammesso che ne abbia tante davanti, di opzioni.

Per i bambini, scrivete pure voi qualcosa, su queste canzoni, abbia o no io dimenticato qualcosa.

14 marzo 2010 h 11:50

Luca Skywalker